Nel febbraio 2020 il nostro studio chiudeva. La sicurezza era impossibile da mantenere. Riaprivo da sola alla metà di maggio, quando, dopo tre mesi di attesa, iniziavano ad arrivare dalla Cina le prime mascherine ffp2 e le prime visiere. Tutta Europa si trovava...
Medical humanities
Il Covid 19 ha bisogno di narrazioni
Nelle sere d'estate, quando passavo le vacanze da mia nonna nella casa che era stata dei suoi genitori, l'ascoltavo raccontare della sua famiglia. Avevo una sete sincera per le vite di chi mi aveva preceduto, per l'esistenza di quei morti che lei e la mia tata mi...
Lettera ai miei pazienti a un anno dall’inizio della pandemia
Per prima cosa vi abbraccio tutti. Anche se non è ciò che ci si aspetta da un medico, io, come voi, ho bisogno di ritrovare il contatto fisico e di esprime col corpo quella solidarietà della quale abbiamo bisogno e che le parole sono insufficienti a trasmettere. Da un...
Se a essere curato è chi ha più chances
La prossima pubblicazione del piano pandemico, del quale è trapelata una bozza, obbliga a riflettere sulla possibilità che le cure, in situazione di estrema emergenza, vengano riservate solo a chi ha le maggiori possibilità di giovarsene. Per non essere presi da uno...
La fragilità non è social
Una delle caratteristiche della comunicazione sui social è la presentazione di un'immagine di sé positiva. Le modalità possono essere molteplici: dalla fotografia studiata nei dettagli e preceduta da una seduta di trucco e parrucco, all'immagine con sfondo...
La didattica emozionale
Non c'è cosa che io sia riuscita a insegnare che non sia stata colorata dalle mie emozioni. A volte era la consapevolezza della bellezza delle tematiche a darmi felicità, altre era una intuizione che mi si materializzava nella mente per aver trovato una nuova...
Metti la mascherina. Hai paura. Sei spaventata?
La incontro al supermercato. E' un'amica. Ha la mia stessa età. Mi guarda sorridendo. Mi chiede "hai doppia mascherina. Hai paura. Sei spaventata?". Appena uscita dalla asl, sopra la ffp2 indosso una chirurgica. Un'abitudine che ho preso visitando e che mantengo...
L’ultimo bicchiere
La mia città chiude domani. E' nella zona rossa. Rossa come il sangue, come la passione, come i segnali di pericolo. La giornata è bellissima. Esco per strada, non voglio perdermi un'ultima camminata. Sono un prigioniero portato in cella che cerca un raggio di sole....
Resistenza e Resilienza
C'è una grande differenza tra resistenza e resilienza. La prima è sia dell'uomo sia degli oggetti. Si resiste a qualcosa che vuole deformarci, farci cambiare, a qualcosa che ci colpisce, cercando di distruggerci. Mi vengono in mente i disperati versi di resistenza...
Generation Me
"Prima il dovere, poi il piacere" è stato il mantra della mia formazione, dall'infanzia all'età adulta. Che venisse detto o solo implicitamente ricordato, mi è entrato nella mente tanto da determinare il mio comportamento. Questa regola, a metà tra l'etico e...
Dopo la fine del mondo. Lettera ai miei pazienti
Posso datare con precisione la fine del mondo, il mio mondo. Era il 22 febbraio 2020. Che ci fosse l'epidemia in Cina, lo sapevamo tutti. Che ci fosse qualche caso in Italia, anche. Ma il 22 abbiamo tutte noi, che lavoriamo insieme, avuto la percezione che la malattia...
Lettera dalla zona gialla
L'incertezza è il nemico peggiore. Ti paralizza. Non capisci se ciò che hai davanti è un avversario, un amico o, semplicemente, un fantasma nato dalla tua fantasia. L'incertezza qui non la genera il virus ma la lentezza nella scelta delle decisioni delle Regione e,...