Silvia Magnani

Curare con la voce

La voce della mamma è una delle prime fonti di piacere e rassicurazione per il bambino. Essa è nota sin dalla vita intrauterina e, con il battito cardiaco e i rumori legati alla respirazione materna e ai movimenti intestinali, ha costituito l’ambiente sonoro del feto.Ricordiamo che l’utero e il liquido amniotico hanno agito per tutot questo periodo come “filtro passa bassi”, hanno cioé scurito il suono, privilegiandone le componenti a bassa frequenza.

Utilizziamo quindi, nel rivolgerci al piccolo, una voce calda, sonora ma non acuta.

La voce come cura a distanza

qualche consiglio per la mammai vantaggi del bambino
parliamo dolcemente quando ci occupiamo del bambino, lo accudiamo, lo coccoliamo, lo nutriamoriconosce la voce, la relazione a momenti piacevoli e gratificanti
teniamo la culla o il seggiolino a portata di voce, portiamo il bambino con noi durante i lavori domesticipartecipa alla vita della casa, conosce gli ambienti e i rumori caratteristici di ciascuno di essi
ogni tanto chiamiamolo, parlandogli dolcemente, mentre lavoriamo, quando non siamo nel suo campo visivonon si sente solo e isolato, avverte la presenza della madre, che lo accompagna nella sua esplorazione del  mondo
iniziamo a rispondere alla sua chiamata prima ancora di raggiungerlo, tranquilliziamolo, chiamiamolo per nomela voce precede la vista della mamma e porta con sé la promessa di una rapida consolazione
quando desideriamo che inizi a stare solo nella sua cameretta non creiamogli intorno silenzio, lasciamo la porta aperta, facciamogli udire i rumori della casa, parliamogli ogni tanto, sino a che prende sonnonon si sente escluso dalla vita della casa, si tranquillizza sentendo la mamma sempre vicino a lui