Silvia Magnani

Il parto visto dal bambino

Il momento del parto è la conclusione fisiologica di un cammino vissuto insieme dalla mamma e dal bambino. Vivere serenamente questa esperienza e farla propria  è un importante arricchimento per la relazione.

Per questa ragione è utile informarsi sulle strutture che, pur garantendo sicurezza, dimostrino una sensibilità speciale alle esigenze del bambino. Un operatore attento sa infatti  cogliere non solo i rischi, connessi all’evento, ma anche le profonde valenze di induttore/stabilizzatore di legame che il parto stesso porta con sé.

Proviamo a immaginare, con l’aiuto della tebella che segue, quale esperienza aspetta chi viene alla luce.

 

Il parto e l’immediato periodo post-partum visto dal bambino

la situazione del bambinocome rispettare le sue necessità
proviene da un ambiente avvolgente e contenitivo, a temperatura  costante, tutta la superficie del suo corpo era sollecitata dall’abbraccio uterinonecessita di un abbraccio immediato e rassicurante, a contatto con un corpo caldo
è abituato da tempo ai rumori, che ha sentito però filtrati dall’ambiente interno della madremeglio utilizzare in sala parto un tono di voce e un’intensità da conversazione, limitare i rumori troppo intensi e violenti; il silenzio forzato sarebbe una innaturale accoglienza
necessita di essere “strigliato” e leccato[1]le contrazioni del parto possono svolgere questa importante funzione, stimolando la vitalità del piccolo
nasce già con la capacità di cogliere   le immagini,la luce in sala parto deve essere accesa, ma  non accecante: un mondo privo di colori contraddice la presenza di un apparato visivo in grado già di essere efficiente
può mettere a fuoco le immagini a una distanza di 10-20 cmtra le braccia della madre può da subito puntare la propria attenzione visiva sul suo volto, coglierne il sorriso, esserne confortato
presenta il riflesso di rotazione del capo in risposta alla stimolazione della guanciala presenza del corpo materno, nel quale il bambino è contenuto con l’abbraccio, facilita il contatto spontaneo con il seno, indirizzando il capo alla ricerca del capezzolo
presenta il riflesso del morso in risposta alla stimolazione delle labbrail capezzolo è già di dimensioni importanti, anche se non abbastanza protruso; il succhiamento precoce ne facilita il successivo adattamento morfologico e permette la fuoriuscita del colostro
è in grado di apprezzare il sapore dolce, la sua bocca è sensibile alle variazioni di temperaturala prima sensazione, dopo la nascita è gradevole e consolatoria : latte dolce e tiepido
l’interno della sua bocca è particolarmente sensibile alle stimolazioni tattiliil contatto col capezzolo materno è, già da solo, fonte di sensazioni positive; il nutrimento che da esso deriva diviene sinonimo di piacere e conforto
possiede labbra robuste e “prensili”, in grado cioè di afferrare e mantenere la presale labbra sono già pronte per una suzione vigorosa
necessità di un periodo di riposo per rielaborare delle nuove sensazionila presenza dell’abbraccio materno, che ricorda il ventre contenitore, associato alla suzione e al sapore dei primi liquidi dal seno, permette l’associazione tra sensazioni note e nuove esperienze con integrazione di queste ultime all’interno di un vissuto positivo
il neonato non è mai “stato solo”è meglio che il bambino stia in prossimità della madre anche nel periodo tra le poppate, per rendere più facile la loro comunicazione: la madre riconosce e risponde in tempi brevi a ogni esigenza del piccolo

 

Vantaggi materni di un parto ben condotto:

  • l’abbraccio ravvicinato e il contatto oculare permette il controllo  visivo del piccolo (tutto intero e sano), sciogliendo la preoccupazione, che accompagna la gravidanza, relativa alla salute del piccolo;
  • la stimolazione precoce del capezzolo facilita la montata lattea;
  • le manovre di succhiamento stimolano la produzione di ossitocina, ormone in grado di far contrarre l’utero, con  facilitazione dell’espulsione placentare e  contenimento dell’emorragia;
  • l’ossitocina prodotta ha azione di pompa sui dotti galattofori, stimola cioè  il transito del colostro e del latte dall’interno della ghiandola al capezzolo.

 

 


[1] Tutti i cuccioli di mammiferi vengono vigorosamente leccati e manipolati appena dopo la nascita, le stimolazioni cutanee energiche sono necessarie per la loro permanenza in vita. Che sia questo il vantaggio per il piccolo del travaglio di  parto?