Quando posso riprendere a cantare dopo una laringite? E’ una domanda frequente e merita una riflessione.
Lo stato infiammatorio della mucosa cordale, quello che si vede alla visita ispettiva, è monitorabile facilmente. Basta una laringoscopia.
Se però la laringite è stata complicata (come quasi sempre) da una miosite, questo non basta. Il laringoscopio è cieco di fronte alla salute muscolare. Certo, in casi gravi, la corda appare con profilo del bordo libero concavo, a volte slivellata. La glottide in fonazione è ovalare o a fessura longitudinale. Ma in tutti gli altri casi l’ipotonia residuale del muscolo non dà segni evidenti. Le corde sembrano a contatto ma il contatto è solo nel margine superiore.
Tutto sembra risolto ma lo è solo in apparenza. Sollecitare il muscolo non ancora sanato lo danneggia.
Per sapere quando riprendere a usare un muscolo senza correre rischi occorre testare la sua efficienza contrattile.
Per capire come va condotta questa prova per il tiroaritenoideo occorre porre una premessa.
Un contatto corda a corda che generi un segnale glottico si può avere almeno in tre modi:
attivazione della muscolatura adduttoria intrinseca (soprattutto fascio muscolare del tiroaritenoideo);
sollevamento del piano glottico con slittamento mediano delle aritenoidi;
reclutamento dell’adduzione estrinseca, aggetto di false corde e attivazione dell’ipofaringe.
E’ evidente che per testare il tiroaritenoideo dobbiamo essere certi che chi è artefice dell’adduzione sia lui e non un meccanismo di compenso. Occorre quindi non sollevare la laringe (rimaniamo con la testa in posizione neutra) e non reclutare le false corde (prestiamo attenzione al segnale, deve essere “pulito” e non dobbiamo avvertire senso di fatica o costrizione).
Ma non basta. Quando un muscolo così piccolo come il tiroaritenoideo è in perfetta salute? Quando riesce a tenere nel tempo un livello di contrazione minima e regolare (alla disperata anche un muscolo in sofferenza può contrarsi per beve tempo in modo massimale)
Quindi si può riprendere a cantare quando si è in grado di eseguire una vocalizzazione a bassa intensità (intendo un vero e proprio pianissimo), a testa dritta, nella zona centrale e grave della estensione, quella gestita appunto da questo muscolo










