Silvia Magnani

Quando la felicità è nell’attesa

Suona il campanello. È il piccolo.
Arrivo, gli grido, andando verso la porta.
Risatina.
È Enrico?
Siiii
È la gioia della nonna?
Siiii…sii!
Sono alla porta. Tamburello le dita all’altezza dove penso sia il suo naso.
Risata fragorosa.
Apro!
Nonna!
Boo! E mi cade addosso gonfio di felicità.
 
Cosa è accaduto? Perché il piccolo è così felice nel vedermi? E’ l’attesa dietro a una porta che si è certi si aprirà, il pensiero dei giochi e delle persone che si incontreranno. Quel pregustarsi una gioia futura che sempre rende i nostri sabati più festosi delle domeniche.
Il sapere, dietro alla porta, che una persona ci attende, che conosce il nostro nome. Il crederci un dono per lei e l’essere orgogliosi e felici di esserlo.
La felicità fatta relazione.