Questo testo è il frutto di un anno di riflessione sul ruolo del medico e sulle possibilità di conciliazione tra la medicina delle evidenze e la medicina narrativa.
In esso riporto i pensieri che mi hanno accompagnata tra il settembre 2017 e il luglio 2018, in un periodo per me difficile di scelte e rinunce ma anche di nuovi orizzonti che mi sono dovuta aprire affinché il mio lavoro di medico rimanesse sensato.