Questo è il primo libro che ho scritto con Franco Fussi. Ha segnato l’esordio della nostra amicizia. In quel tempo nessuno si occupava di voce artistica e noi eravamo due giovani foniatri appassionati d’arte che insieme davano vita, senza neppure accorgersene, a un filone della scienza che sarebbe divenuto in pochi anni apprezzato e amato. Ancora ricordo le infini telefonate, i confronti. i progetti che hanno segnato la sua stesura.